Le crisi spesso sono motivate da profonde carenze in alcune funzioni di rilievo, quali la programmazione e l’innovazione.
L’incapacità a programmare può essere intesa come difficoltà ad adattare le condizioni di svolgimento della gestione ai mutamenti ambientali o, se vogliamo, a studiare e prevenire il mutamento.
Le aziende totalmente incapaci in tal senso operano guardando solo all’immediato, avendo cioè, come unico obiettivo, il conseguimento di risultati a breve termine, ma, nel contempo, trascurano la predisposizione delle condizioni necessarie per affrontare il futuro.
La conseguenza è un progressivo peggioramento della capacità di reddito e quindi, della capacità di resistere sul mercato alle inevitabili fasi di generale difficoltà.
Le aziende in questione, appaiono spesso incapaci di stabilire precisi obiettivi alla propria azione e a verificare la compatibilità dei mezzi disponibili con gli obiettivi medesimi.