Nel video che trovi qui a lato (o che puoi guardare cliccando qui: www.soluzionicrisiaziendali.it/master-in-soluzioni-crisi/) riepiloghiamo tutte le fasi che devono costituire una ristrutturazione aziendale, tutte le tappe fondamentali, nessuna esclusa, fasi che verranno trattate all’interno del ‘Master sulle Soluzioni Crisi’, a Piacenza, 20-21 Febbraio, attraverso sia approfondimenti teorici, ma soprattutto attraverso tantissimi CASI REALI PRATICI ed esercitazioni.
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Una ristrutturazione aziendale parte dall’analisi delle cause che hanno generato la crisi, cercando di individuare fin da subito quali siano le possibili insidie per soci, amministratori, fidejussori e se sia possibile in qualche modo sviluppare strategie e fare operazioni di secretazione dei loro patrimoni.
Importantissimo poi valutare il livello di crisi in cui versa l’azienda e quali siano le possibilità di fallimento, quali tempi di operatività ci siano per evitare il fallimento e soprattutto, quali siano i soggetti critici, su cui porre maggiori attenzioni, che possono far fallire l’azienda.
E tutto questo deve essere collegato ad un’eventuale copertura e moratoria da azioni esecutive, adoperando azioni di riconoscimento negativo del credito, oppure una sospensiva ex art. 182bis comma 6 o addirittura una sospensiva ex art. 161 comma 6 (il volgarmente detto ‘concordato in bianco’)
Altro aspetto fondamentale sulla scelta della strada da percorrere nella nostra ristrutturazione è sicuramente quello dell’analisi delle possibilità di redditività futura, poiché soltanto se si presume di poter generare cash flow in futuro si potrà teorizzare un piano in continuità aziendale, in caso contrario tutte le nostre scelte avranno un contenuto liquidatorio.
Valutare il possibile cash flow ci indica inoltre come dover operare, se procedere con un affitto d’azienda piuttosto che con un conferimento, una scissione, una fusione o con la creazione di una new.co o qualsiasi altra soluzione prospettabile.
Una volta terminate tutte queste fasi di analisi ecco che dovrai determinare opportunamente quali siano gli strumenti giuridici che possono risolvere la crisi, se un piano di risanamento attestato ex art. 67, se un accordo di ristrutturazione ex art. 182bis, se optare per un concordato preventivo o se, in caso estremo, avviarsi al fallimento.
Fatte tutte queste considerazioni dovrai costruire un piano industriale completo di analisi di mercato, analisi swot, budget economico e finanziario, fonti e impieghi, con valutazione del grado di fattibilità.
Per concludere dovrai, infine, definire il crono-programma (scaricane qui l’esempio) e dare l’avvio alle trattative per la definizione finale e formalizzazione del Piano.
E tutto ciò appena descritto, un percorso affascinante che caratterizza un nuovo modo di fare consulenza, è ciò che imparerai al ‘Master sulle Soluzioni Crisi’, tenuto da me Prof. Simone Brancozzi, un corso grazie al quale, attraverso una full immersion di 2 giorni, ricca di approfondimenti e soprattutto di CASI REALI PRATICI ed esercitazioni, diventerai un VERO RISANATORE AZIENDALE!
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